In una poltrona, con un gomito appoggiato alla tavola e con la testa posata sulla mano sedeva la più straordinaria donna che io avessi mai visto, e che mi rivedrò. Era vestita di un ricco abito: raso, merletti, sete: tutto in bianco. Anche le scarpe erano bianche. E un lungo velo ornato di fiori nuziali …
